Il Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59, introduce una regolamentazione dettagliata per il sistema di tracciabilità dei rifiuti in Italia, istituendo il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Questo decreto rappresenta un passo significativo verso una gestione più efficiente e trasparente dei rifiuti nel paese.
Obiettivi del Decreto
Il principale obiettivo del DM 59/2023 è disciplinare le procedure e gli adempimenti relativi alla tracciabilità dei rifiuti, integrandoli nel RENTRI. Questo sistema mira a garantire un monitoraggio accurato dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento finale, riducendo il rischio di gestione illecita e promuovendo pratiche più sostenibili.
Struttura del RENTRI
Il RENTRI è articolato in due sezioni principali:
- Sezione Anagrafica: contiene i dati dei soggetti iscritti e le informazioni relative alle specifiche autorizzazioni rilasciate per l’esercizio di attività inerenti alla gestione dei rifiuti.
- Sezione Tracciabilità: comprende i dati ambientali relativi agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo n. 152 del 2006, nonché i dati afferenti ai percorsi dei mezzi di trasporto nei casi stabiliti dal decreto.
rentri.gov.it
Soggetti Obbligati all’Iscrizione
L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per:
- Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti.
- Produttori di rifiuti pericolosi.
- Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi.
- Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti.
Per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi, l’obbligo si estende ai soggetti di cui all’articolo 189, comma 3, del decreto legislativo n. 152 del 2006.
Tempistiche di Iscrizione
Le tempistiche per l’iscrizione al RENTRI sono scaglionate come segue:
- Dal 13 febbraio 2025: per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali.
- Dal 14 agosto 2025: per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti.
- Dal 13 febbraio 2026: per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi obbligati ai sensi dell’articolo 12, comma 1.
rentri.gov.it
Modalità di Iscrizione e Adempimenti
I soggetti obbligati devono iscriversi al RENTRI seguendo le modalità stabilite dal decreto, che includono:
- Compilazione del registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti.
- Utilizzo del formulario di identificazione del rifiuto.
- Trasmissione dei dati al sistema informatico del RENTRI.
Le specifiche tecniche e le modalità operative per la trasmissione dei dati sono definite con decreti direttoriali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Sistemi di Geolocalizzazione
Il decreto prevede l’utilizzo di sistemi di geolocalizzazione per i mezzi di trasporto dei rifiuti, al fine di garantire una tracciabilità più accurata e prevenire eventuali smaltimenti illeciti. Questi sistemi consentono di monitorare in tempo reale i percorsi dei veicoli, assicurando che i rifiuti vengano trasportati e smaltiti secondo le normative vigenti.
Conclusione
L’implementazione del RENTRI rappresenta un passo fondamentale verso una gestione più efficiente e trasparente dei rifiuti in Italia. Tuttavia, l’adozione di sistemi di geolocalizzazione affidabili è cruciale per garantire il successo di questo sistema. In questo contesto, aziende specializzate come Control Security Service offrono soluzioni avanzate di geolocalizzazione satellitare, fornendo strumenti essenziali per il monitoraggio dei veicoli e assicurando una gestione sicura e conforme dei rifiuti.